Quest’anno nessun discorso di inizio anno per Partecipazione Semplice, ma abbiamo scelto 8 temi di cui pensiamo che debbano essere nell’agenda politica di ogni partito, nell’interesse di ogni cittadino, per quanto riguarda questo 2020.
Alcuni di questi temi li abbiamo trattati in maniera maggiore sul nostro sito e altri inediti, alcunis ono di interesse mediatico e altri dimenticati, pochi in agenda politica, molti di questi potrebbero essere del 2019, 2018. 2017, ecc… Alcuni ce li porteremo avanti per molti anni, ma per noi questi temi meriterebbero di essere affrontati al più presto per evitare di doverli trovare negli anni successivi in condizioni peggiori, buona lettura e un buon 2020 di Partecipazione.
Nuovo Antifascismo
E’ il titolo del nostro “umile” programma politico con 12 proposte semplici e dirette, a cui teniamo molto perché siamo partiti da qui, proposte da quelle alla portata di tutti a quelle dirette alla società politica, quest’anno potrebbe (Ma non è scontato), essere l’anno dell’abrogazione dei 2 Decreti Salvini sulla sicurezza, ma al momento il governo formato dall’ex componente di maggioranza del precedente governo, il MoVimento 5 Stelle, ed i nuovi alleati (PD, Italia Viva, Leu, Misti, ecc…), sembra non aver trovato un equilibrio ed una via da seguire, ne il cambio di passo dal precedente sembra avvenire; Manca all’appello anche il Decreto Minniti, gli Accordi con la Libia per la questione immigrazione, la Legge Fiano, la soppressione di tutti i partiti e le associazioni di stampo neofascista, un grosso lavoro difficilmente realizzabile.
🔎Tutti i nostri post sul Nuovo Antifascismo.
Ponti & Viadotti:
Più di un anno fa, abbiamo realizzato una mappa su Google Maps, un censimento di tutti i maggiori Ponti & Viadotti caduti negli ultimi anni, quelli a rischio crollo e quelli chiusi (Con oltre 30.000 visite ad oggi), abbiamo realizzato anche delle proposte semplici, quest’anno è l’ennesimo anno in cui sentiremo parlare di “Ritiro delle concessioni Autostradali alla società Atlantia” (Proprietà della famiglia Benetton) e dei problemi giudiziari per i mancati controlli e mancata manutenzione, forse il 2020 potrebbe essere un anno di svolta, ma l’infrastruttura è debole e necessitano grandi investimenti, la soluzione sarebbe il concentramento di risorse da opere inutili.
🔎 Ponti & Viadotti – Rapporto 2018-2019.
Morti sul Lavoro
L’eterna tragedia delle morti sul lavoro, un tema che seppur rientra nella discussione quotidiana, alcuni episodi ricevono maggior attenzione con riflettori puntati dai media mentre altri cadono completamente nel dimenticatoio, come abbiamo già detto in un nostro precedente post, questi episodi non ricevono ancora il giusto interesse da parte della politica, non è presente in nessuna agenda politica per il prossimo anno né nei discorsi dei leader politici, per noi è impossibile ignorare questa sequenza di tragedia, che pensiamo possano essere evitabili, ma serve un grande lavoro unitario di cittadini, lavoratori, imprenditori, attivisti e politici, un tema così non può rimanere fuori dall’agenda politica di un governo.
🔎 Morti sul Lavoro – La Situazione.
Femminicidio
Il Femminicidio rimane un tema di stretta attualità, il precedente governo ci ha lasciato una nuova legge, il Codice Rosso, che prevede una via preferenziale e veloce per le denunce per maltrattamenti, violenze, stalking da parte dei partner, è ancora presto per poter dire se effettivamente darà i suoi frutti, ma per il tema pensiamo che ci sia ancora un grande lavoro da fare e che possa continuare e migliorare per il prossimo anno.
🔎 Femmincidi – Rapporto & Mappa 2018.
Terremoto dell’Aquila e del Centro Italia
A distanza di anni dai terribili eventi sismici che hanno colpito l’Abruzzo e specialmente radendo al suolo la città dell’Aquila nel 2009 e il successivo terremoto del Centro Italia che ha colpito ben tre regioni italiane fra il 2016 ed il 2017, la ricostruzione è latitante mentre l’interesse con il tempo si affievoliscono e i riflettori si spengono, dapprima gli abitanti sopravvissuti sono scossi e siamo vicini, le istituzioni si precipitano, fanno promesse a queste povere persone, promesse di “Ricostruzione prima possibile“, “Tutto come era prima“, quante volte abbiamo sentito queste belle parole?
I riflettori però si sono riaccesi, indovinate quando? Durante l’ultima campagna elettorale, poi come sempre più niente ma chiunque sia al governo sarà comunque tenuto a rispondere a queste persone, a queste comunità che rischiano di andare perdute per sempre, la ricostruzione deve essere veloce, senza se e senza ma, con giuste regole edilizie e consapevolmente, per ridare vita a questi luoghi.
Venezia
La città più magica e romantica al mondo, una città sull’acqua che ci invidia il mondo intero, ma una magia che si sta affievolendo anno dopo anno, una decadenza tragica senza fermate, parlando di Venezia potremmo elencarne le bellezze, invece oggi parlando della città possiamo parlare delle emergenze che l’assediano, una città che ha subito ogni evento tragico nel corso della sua millenaria esistenza ed ha sempre resistito ma adesso sembra essere messa al tappeto e in maniera definitiva;
Lo spopolamento degli abitanti, dagli anni 60 Venezia ha perso metà degli abitanti, AIRBNB e la crisi abitativa, il flusso di turismo che la tiene in vita ma non è più sostenibile, le Grandi Navi e i rischi che comportano, e ultimo ciò che Venezia ha vissuto negli ultimi mesi del 2019, una lotta impari contro l’acqua alta, fenomeno che dagli anni 60 ha portato svariate volte la città sotto l’acqua in maniera sempre più forte, i lavori nell’ultima speranza rimasta per i suoi abitanti e per l’intera città, il MOSE, un opera costosissima rispetto altri esempi con una storia piena di scandali, corruzione e mazzette in puro stile italiano, tutti questi problemi non sono più rimandabili e sono di più stretta attualità e riguardano la città più bella al mondo che se vogliamo salvare e consegnare in eredità alle future generazioni dobbiamo salvaguardare in modo definitivo.
ILVA di Taranto
Spinosa questione che ogni tot torna alla ribalta e rappresenta non solo una tragedia relativa all’inquinamento nella città di Taranto e i relativi tumori sviluppati dai cittadini a causa della polvere rossa sparsa dall’impianto siderurgico sulla città, si è calcolato che in 13 anni ha causato 368 morti, ma la lista potrebbe essere maggiore, inoltre per la società moderna italiana ha rappresentato un bivio politico che nessuno è riuscito a comprendere, da una parte il diritto al lavoro in una delle zone più povere d’Italia, dall’altra il diritto alla salute dei cittadini e delle famiglie dei dipendenti che vi lavorano, tutt’oggi una soluzione che possa salvare sia la “capra” e il “cavolo” sembra lontana.
TAV
L’anno passato è stato un tema importantissimo nelle vicende politiche, sembra che sia stata una delle leve che ha fatto cadere il governo M5S/Lega, abbiamo visto il partito di maggioranza (M5S) fare campagna contro la TAV per poi al governo cedere la decisione al parlamento, fatto giusto per carità, ma in altri casi non ha voluto far passare altre importanti decisioni al parlamento, abdicando alla possibilità di risolvere definitivamente la questione sulla costosissima ed inutile (Se non dannosa) opera.
Negli ultimi giorni del passato anno l’arresto dell’attivista NO TAV Nicoletta Dosio di 73 anni, per fatti che risalgono al 2012, ma non è l’unica attivista del movimento in carcere, insieme a Mattia Marzuoli, Giorgio Rossetto e Luca Abba’, un paese democratico e pluralista come l’Italia che mette nelle “patrie galere” degli attivisti come pericolosi criminali, tra cui una pericolosa settantatreenne ma con la sicurezza di avere fuori mafiosi ed affini, l’appello che giunge dalla società civile a cui ci accodiamo è l’immediata liberazione, e per quanto riguarda la TAV un governo lungimirante che ne rivaluti il progetto o che prenda atto delle istanze di un’intera popolazione contrariata all’opera.
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