
Ripartiamo insieme dopo due anni di stop, ci siamo fermati giusto due anni fa, nel 2020, l’anno che sicuramente ha cambiato per molti se non per tutti le nostre vite, da allora molte cose non sono state più le stesse, quel processo iniziato due anni fa con quello che era un semplice raffreddore si è trasformata in una crisi senza precedenti, non solo economica, anche di sistema, che coinvolge tutta la società, noi ci siamo fermati perché come spiegato vogliamo essere sì una realtà, ma piccola, Semplice, perciò non potevamo durante un emergenza come una pandemia, metterci a proporre idee, stimoli, esempi, sia perché non abbiamo la specializzazione per parlare di proposte per contrastare una pandemia, dall’altro gli altri argomenti sono finiti in secondo piano, giustamente.
Ed ora? Riprendiamo il filo del discorso da dove lo abbiamo lasciato, dopo aver ricaricato le energie necessarie per continuare a seguire questo piccolo progetto Semplice, lo facciamo in un periodo non facile, come accennato in precedenza e nel momento della campagna elettorale per le elezioni politiche del 25 settembre, non sembrava periodo migliore per ricominciare, giustamente questa campagna elettorale è accompagnata da quella che è la crisi sistematica, in questo caso sta colpendo duro l’aumento dei prezzi, sia delle materie prime, sia dell’energia (Elettricità & Metano), che per una nazione come quella Italiana, altamente energivora e senza materie prime sta rappresentando una tragedia, che si sta riversando sulle famiglie con le bollette dell’energia e sui costi nel fare la spesa, sulle industrie e sul commercio, che dopo due anni di pandemia voleva tirare il fiato.
C’è un MA e non solo, se la campagna elettorale è completamente incentrata su questo tema, con soluzioni che più o meno sembrano più cure palliative che soluzioni a problemi così grandi e di sistema, noi nel nostro piccolo assistiamo all’assenza per la gran parte di temi sia a noi cari, sia che riputiamo di grande importanza, ed intendiamo partire se vorrete con il vostro aiuto da qui:
LAVORO:
Sì come argomento se n’è parlato, lo abbiamo sentito, sempre sul tentativo di come si possa aumentare i posti di lavoro, il resto dell’argomento è rimasto ai margini, molto ai margini, come Abolizione del Jobs Act per eliminare la piaga del lavoro interinale e in appalto, il Salario Minimo, se il lavoro c’è è sempre più sottopagato, creando un esercito di lavoratori in povertà, ultimo e non ultimo le tristi Morti sul Lavoro;
MORTI SUL LAVORO:
Delle Morti sul Lavoro se ne parla da sempre, come per un epidemia se ne parla ad ondate, una morte più di altre raccoglie il dolore e la vergogna di un paese, di una nazione che sa che non è giusto morire per lavorare, si discute, ci si indigna, dalla politica si promettono interventi, poi la cosa sfuma e tutto rimane così, non lo scriviamo da indignati, ne siamo coscienti, come siamo coscienti che anche questa volta non è un tema da elezioni e capiamo anche che con questo non ci si vince le elezioni, perciò noi intendiamo continuare con il nostro progetto di monitoraggio e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
FEMMINICIDI:
Come per prima ci sono, se ne parla ma rimane un discorso che non è da campagna elettorale, si è provato a fare qualcosa, inutilmente, siamo al punto di partenza. Noi vogliamo continuare a parlarne con un progetto di monitoraggio e di informazione.
TRANSIZIONE ECOLOGICA:
Sì ma con carbone, nucleare, cemento e utilizzo del suolo. Un occasione che stiamo perdendo, il treno della storia che sta passando e noi rischiamo di perderlo.
ANTIFASCISMO:
Da quando abbiamo iniziato questo nostro piccolo progetto di PARTECIPAZIONE SEMPLICE, su questo tema ci siamo impegnati molto, nel corso degli anni la situazione è andata leggermente a peggiorare, noi abbiamo ancora le nostre 12 Proposte.
DEMOCRAZIA PARTECIPATA:
A che punto siamo sulla Democrazia Partecipata, diremmo in alto mare, per questo ci sembra importante parlarne.
REDDITO UNIVERSALE:
Pensiamo che il Reddito di Cittadinanza sia stata una conquista per un Paese come l’Italia, è da eliminare o migliorare? Assolutamente da migliorare, come? Con il Reddito Universale.
TURISMO:
Negli anni l’Italia si è sempre di più impoverita a livello industriale e ha concentrato i suoi interessi sul Turismo, da parte nostra vorremmo smettere con la favola dell’Italia che ha il petrolio sotto i piedi, dobbiamo scollegare il fattore Turistico dal fattore Culturale, è importante che l’Italia continui a godere dell’importanza di questo settore economico ma con una visione assai diversa, non tutto è commerciabile e non tutto è fonte di denaro, il grande ed importante Patrimonio artistico, naturale ed umano, non sono vacche da mungere, è invece un Patrimonio sia da valorizzare e da conservare per le future generazioni, non si può dividere il Patrimonio in quello che fa guadagnare da quello che non fa guadagnare, tutto il Patrimonio Culturale Italiano è importante perciò va regolarizzato il turismo di massa, valorizzando e distribuendo il valore acquisito da esso in tutte le direzioni e puntare sul Turismo Lento.
PAESE IDEALE:
La politica da quando ha abbandonato il territorio si interessa solo di grandi investimenti, dimenticando le realtà fuori dalle città e non solo, le città costruite a modello di business anzichè a modello umano, così come le realtà di paese che vanno via via scomparendo, le occasioni di ricostruire le città e i paesi a modello umano e non del capitale ci sono, basta non sprecarle.
Ci sembra di aver detto già abbastanza, grazie per il tuo tempo e se avessi voglia di collaborare con noi, faccelo sapere!