Nel corso della nostra seconda proposta per un NUOVO ANTIFASCISMO, riguardante l’Eliminazione delle Vie Dedicate ali Fascisti brevemente parliamo di cosa è la Guerriglia Odonomastica, non ha una sua specifica definizione, è un unione fra la guerriglia, intesa non come la guerriglia armata ma come forma di resistenza e la parola odonomastica:
Che è il complesso dei nomi delle strade di una città, di un quartiere, ecc, e lo studio dei nomi delle strade dal punto di vista storico e linguistico.
Partiamo dal presupposto che intendiamo questa guerriglia come il già citato senso di resistenza ma non solo, anche come senso critico e come gesto di fondamentale di riappropriazione fisica dei spazi cittadini, dell’ambiente circostante in cui viviamo, perché un senso di resistenza e di riappropriazione passa anche da qui, come nel già nella citato significato è la comprensione dal punto di vista storico.
Non sembra ma il nome della via dove viviamo fa in qualche modo parte di noi stessi, quante volte nel compilare un documento ci è sempre posta la domanda: “In che via abita?”, oppure è sempre una parte di un documento in cui dobbiamo inserire il nome della nostra via, perché non è solo il nome del comune che ci definisce come una comunità, ma anche il nome di una via, il più delle volte non ci è mai però nel corso della nostra vita passato di testa di chiederci chi è che ci rappresenta sul nome della via in cui abitiamo, o vi abbiamo abitato o di un luogo in cui passiamo per dovere o svago una parte della nostra vita, invece è un atto di conoscenza e di coscienza.
Qui qualcuno potrebbe a questo punto avere da dire, che fastidio potrebbe dare un nome di una via? Che problemi potrebbe dare se uno vive in via Dante Alighieri o in via Giacomo Leopardi? Non è che adesso ognuno vuole cambiare il nome alla via come gli pare, come le targhe automobiliste negli Stati Uniti?
A queste obiezioni rispondiamo in maniera semplice, che non vi è nessun problema di fastidio come già detto è un atto di coscienza nel luogo in cui viviamo, poi il problema non è la via Dante Alighieri o la via Giacomo Leopardi, che nella maggioranza delle persone o almeno si spera, sono a conoscenza di queste come di altre figure della letteratura italiana, ma chi di voi vorrebbe che la via in cui abita, fosse dedicata a qualcuno od intitolata così: “Via Bestie di Satana”, “Via Incula Morti”, “Via Charles Manson”, “Via Josef Mengele (Medico)”, “Via Adolf Hitler o Via Iosif Stalin (Statisti)”?
A parte qualche simpaticone o qualche matto, in pochi vorrrebbero vivere accettando che il nome delle loro vie sia legato a persone appena citate; “Lei in che via abita?”, “Emmhh… in via Jack lo Squartatore”.
Ecco basta questo per chiederci perché le vie del nostro paese, comuni di nascita, o dove abitiamo debba avere il nome o essere dedicata ad assassini o carnefici, ecco il perché ci siamo chiesti e posto il perché alcune vie dei nostri comuni siano dedicate a personaggi del calibro di Luigi Cadorna, Italo Balbo o Giorgio Almirante.
La Guerriglia Odonomastica è un atto politico ma anche un atto dal valore sociale, saper in primo luogo conoscere e comprendere alla luce di ciò che siamo oggi, ciò che è stato in passato ci da la possibilità di rivendicare l’azione ed il dovere morale, di partecipare a questo che sarà un lungo percorso che deve creare in ogni dove un serio ed accurato dibattito sulle figure che hanno segnato in negativo parte della nostra recente storia italiana.
Abbiamo già esempi?
Sì l’azione di Guerriglia Odonomastica ha già avuto dei precedenti che ne hanno segnato il percorso.
A #Bologna la facciamo, la guerriglia odonomastica. Come in Via Libia. Cambiato il nome, aggiunte spiegazioni… pic.twitter.com/BWU77JwLLF
— Wu Ming Foundation (@Wu_Ming_Foundt) 7 novembre 2017
Rilanciamo queste azioni già fatte di Guerriglia Odonomastica affinché trovino la maggior diffusione e condivisione possibile, non è l’atto finale per cui noi ci prefiggiamo, ma è quello attraverso il cui vogliamo creare un dibattito serio, continuo ed efficace all’interno delle comunità che dovrà portare alla rimozione di queste vie dedicate a personaggi assai discutibili, in alcuni comuni è già diventato realtà, come per il comune di Udine, che ha cancellato piazza Udine e a breve si parla anche di Pordenone.
Come Fare
Per fare ciò nulla di più semplice come per gli esempi già riportati in precedenza, vi basta avere un app, come Google Maps, visibile sia su mobile che su desktop, vi basta fare una ricerca con nomi e le vie appariranno mostrandovi quante sono, quali e dove sono, per rendervi conto di quanto sia diffusa l’intitolazione di vie a personaggi e luoghi non consoni alla nostra morale e alla nostra coscienza.
Ora tocca a noi e a voi, vi basta poco, cercate perciò all’interno della vostra comunità di creare un dibattito, portate al consiglio comunale o nella vostra lista elettorale questa proposta, raccogliete firme con proposte di modifiche, oppure come abbiamo visto fare individuate nel vostro comune una di queste vie ed utilizzate la Guerriglia Odonomastica, e vedremo cosa succede, un giorno potremmo raccogliere i frutti di questa protesta e realizzare chissà i primi comuni De-Cardonizzati.
Per saperne di più:
Potete avere maggiori informazioni leggendo il libro di Wu Ming 1 “Cent’Anni a Nord Est” pubblicato da Rizzoli. Oltre agli articoli raccolti sul sito dal collettivo Wu Ming Foundation Giap.
Sempre sulla Guerriglia Odonomastica inaugurata dal collettivo Wu Ming, potete trovare maggiori notizie ed informazioni nell’articolo di ZIC: “Le Resistenze della Cirenaica, dove le strade cambiano nome [foto]“, dall’articolo del Corriere di Bologna: “Se via Libia diventa via Vinka Kitarovic. Nomi cambiati alle strade «fasciste»“, dalla gallery su Flickr delle immagini scattate durante la giornata: “Resistenze in Cirenaica“.